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sabato 27 novembre 2010

Un Magico Natale

Il Corso di Cucina in tre lezioni "Un Magico Natale" prenderà il via martedì 7 dicembre presso la sala formativa di Perlangeli Service a Lecce in Via Vecchia Carmiano. Sono rimasti ancora pochi posti disponibili per quanti interessati all'evento. Il primo giorno, tenuto dallo Chef Perrone, Presidente dell'Ass. Cuochi Salentini e F&B dell'Hilton Garden Inn di Lecce, verterà sulla creatività di antipasti gourmet per la cena più importante dell'Anno. Le altre giornate vedranno impegnati altri chef dell'Associazione con primi e secondi piatti di carne e di pesce.
Non mancate!

lunedì 8 novembre 2010

Un Magico Natale



Al via il primo corso dell'Accademia Mediterranea della Gastronomia, in occasione del Santo Natale, l'Accademia organizza un Corso in tre lezioni sulle ricette tradizionali, con un tocco di creatività culinaria dei Cuochi professionisti dell'Associazione Cuochi Salentini.
Sono aperte le iscrizioni, per info accademiamediterranea@gmail.com.
Accorrete numerosi.

lunedì 1 novembre 2010

Accademia Mediterranea della Gastronomia


Beh si è vero, da troppo tempo non scrivevamo nulla, eravamo troppo impegnati per lavorare a questo ambizioso progetto, attivare la prima Accademia Mediterranea della Gastronomia.
Un luogo per scoprire i misteri della cultura gastronomica e culinaria. In partecipazione all'Associazione Cuochi Salentini, Associazione Tradizioni Mediterranee, Confesercenti Lecce, Copagri Lecce e altri sponsor tecnici di comune accordo e intenti si è avviata questa nuova avventura.
Scopo principale della nuova "creatura" è diffondere sia al pubblico di professionisti che di amatori e appassionati la cultura culinaria e gastronomica del ben mangiare, sicuramente uno dei principali obiettivi dell'animo umano. I docenti saranno tutti i cuochi professionisti dell'Associazione che utilizzeranno prodotti DOP tipici e tradizionali selezionati e di primissima qualità.
Si realizzeranno corsi amatoriali di cucina e corsi per professionisti in tutti gli ambiti (cucina calda e fredda, pasticceria, sculture, food design, ecc.). Insomma un luogo ideale per gli amanti della gastronomia e della cucina che possono trovare libero accesso alle loro curiosità e perché no, anche degustare e assaggiare quello che Madre Terra ci riserva...da punti di vista differenti. Alla prossima per i nuovi aggiornamenti.

giovedì 5 agosto 2010

Castro... il più bel mare del Salento




Sicuramente non è vero al 100%, in effetti nel Salento ci sono diverse occasioni di vedere dei colori marini stupendi. Questo post esula un pò dal contenuto del sito, ma le foto che abbiamo scattato vale la pena di pubblicarle.
Un'acqua così pura e cristallina è difficile da vedere. Gus
tare una splendida "promenade" sul lungomare della piccola cittadina di Castro Marina è qualcosa da ricordare, così come tutte le perle del posto magnifico qual'è il Salento. Otranto, Santa Cesarea, Novaglie, Torre Vado, Pescoluse, Ugento, Gallipoli, Santa Maria al Bagno, Santa Caterina, Porto Cesareo, sono solo le più famose, ma ascoltateci venite quaggiù ne scoprirete da soli ancora tante altre.

lunedì 12 luglio 2010

Il re della pasticceria salentina: il Pasticciotto



Come diceva il grande Alessandro Manzoni “gola e vanità, due passioni che crescono con gli anni” in effetti è proprio l’antico modo di preparare pietanze che genera i migliori piatti della nostra tradizione. Un’irrefrenabile delicatezza assolutamente non privabile, la gola rimane insieme alla vanità tra i difetti più difficili da eliminare.

Particolare della tradizione gastronomica salentina rimane assolutamente unica e incomparabile, la pasticceria.

Il dolce dialoga con il nostro profondo essere, con le sue sconfinate varietà di creme, di sfoglie, di glasse, di pan di spagna, di liquori odorosi.



E se questo è vero per la pasticceria nazionale, lo è ancora di più per quella regionale, dove la ricchezza degli ingredienti si sposa con la fantasia delle forme e dei colori.

Le regioni del Sud hanno storicamente una propensione al consumo di dolci, tanto che in nessun’altro territorio si è mai inventato, prodotto e realizzato una così grande quantità e varietà.

Volendo ricalcare la linea storica, il Salento si è trovato nei secoli al centro di domini e influenze di tanti popoli. È evidente come un passato così ricco non abbia potuto che lasciare in eredità un panorama variegato di giacimenti gastronomici soprattutto di prodotti tipici.

Le diversità, originate dalle differenti influenze culturali, si sono incrociate con quelle determinate dalla diversità tra cucina della costa e dell’entroterra, aspetto da non sottovalutare che accresce ancora di più le differenze culinarie tra due luoghi poco distanti.

L’influenza di popoli come i greci, i romani, ma anche i turchi, i saraceni e ancora dopo gli spagnoli, hanno portato un vero e proprio “miscuglio” di tradizioni, culture e visioni che hanno modificato e sviluppato ogni aspetto della vita quotidiana, sino ad arrivare proprio ad inglobarsi con il piacere della gola e della tavola. È proprio grazie all’influenza degli arabi che si deve l’introduzione della cannella, delle spezie e degli agrumi all’interno dei dolci tipici salentini.


Baluardo della nostra centenaria tradizione è il pasticciotto salentino, riconosciuto prodotto a denominazione protetta solo ultimamente grazie all’inserimento nell’elenco regionale. Le origini dello stesso appaiono confuse e poco note, soprattutto per via delle leggende paesane e popolari che lo attribuiscono a questo o quel pasticcere dei nostri paesi. In realtà la dominazione spagnola che si è protratta sino al ‘700 ha lasciato uno strascico importante, sia per via delle influenze dialettali e linguistiche, ma soprattutto per quanto riguarda le tradizioni, anche gastronomiche.

Il nostro pasticciotto, preparato con un involucro di pasta frolla rigorosamente realizzata con strutto e uova, ripiena di delicata crema pasticcera va mangiato caldo, ma non bollente. Un gusto ineguagliabile e inconfutabile lo rendono il principe della nostra pasticceria, abbinato ad un ottimo cappuccino è una colazione perfetta, ma viene apprezzato, alla “leccese” alla fine di un buon pranzo domenicale.

Le origini non sono chiare, per ovvie ragioni di mancanza di ricette scritte e codificate, ma dagli studi condotti è sicuramente originato dall’introduzione dell’utilizzo da parte degli spagnoli dello strutto e della crema, ancora oggi in diverse ricette, come ad esempio il dolce tipico Roscon de Reyes, un anello in pasta frolla ripieno di crema o panna e canditi. L’analogia è abbastanza marcata, anche con i canditi che nella nostra torta pasticciotto vengono sostituiti da golose amarene intere.

Ad ogni buon conto oggi il pasticciotto è diventato una star delle nostre pasticcerie con eccezionali variazioni sul tema sviluppate dai nostri maestri, abbinato alla crema al limone con una spolverata di zucchero a velo oppure con crema al cioccolato e infine in una delle ultime varianti con frolla al cioccolato e crema di cioccolato, insomma una vera ebbrezza per le avide papille gustative di gastronomi d’elite.


sabato 1 maggio 2010

Ripresa attività

Scusate per il mesetto di confusione che abbiamo avuto, riprendiamo al più presto con una serie di alimenti da osservare e commentare.
a presto

mercoledì 31 marzo 2010

La patata Sieglinda di Galatina

Non tutti certamente sanno che nel Salento si produce una particolare varietà di patata derivante proprio dalla famosa cultivar tedesca Sieglinda. La differenza è però dovuta a due componenti importanti, la profondità dei terreni
locali e l'anticipazione del tempo di coltura estremamente precoce, particolari che rendono questo tipo di patata particolarmente gustosa e indicata per alcuni tipi di piatti.

La patata, Solanum Tuberosum, e proviene dalle coltivazioni del XVI secolo scoperte nell'America Centro-Meridionale, dove si diffuse nel secolo seguente nell'area central
e del Vecchio Continente.
Il prodotto della pianta non è il frutto, ma il
tubero, ricco di amido sino ad arrivare all'85% in peso della parte edibile (cioè priva dell'acqua, componente essenziale e principale dei vegetali).
Le caratteristiche chimico-organiche del tubero la rendono sostitutiva dei
cereali, da questo il largo uso nei paesi dell'Europa Centrale.
La molteplicità di utilizzi la rendono tra i prodotti della terra maggiormente malleabili e duttili, utilizzati come piatto principale, come contorno, come dolce, ecc.
La varietà Sieglinda di Galatina è dotata di polpa gialla, dimensione piccola, tubero allungato, sapore deciso e consistenza fondente. L'uso preminente nel territorio di produzione è, infatti, quello della "pitta" oppure "schiuma di patata", vale a dire uno sformato ripieno di formaggio e salame, composto in modo diverso asseconda delle origini territoriali.
Ottimi connubi si hanno anche con altri elementi come la cipolla e le olive che insieme vanno a creare la famosa focaccia di patate con la cipolla.
Infine l'utilizzo in accoppiamento con pesce e carne è costituente del piatto unico mediterraneo d'eccellenza.
Insomma una vera delizia.
immagine tratta da : La via delle Spezie