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venerdì 29 gennaio 2010

Il Rosato...il vino del Salento


Il Salento è la punta più a sud-est d'Italia, quasi una regione a se stante all'estremo sud della Puglia. I Romani chiamavano il capo di Santa Maria di Leuca Finis Terrae, proprio a significare uno tra i posti più lontani della penisola.
La distanza per arrivarci è però fortemente ricompensata dall'eccezionalità dei luoghi e dalle straordinarie tipicità e culture che avvolgono questo territorio. I retaggi di tante dominazioni sono concentrati in un solo posto, generando un bouquet di sensazioni e di ricordi antichi indimenticabili.
Una tra le peculiarità del Salento è sicuramente il vino. Vini importanti come il Primitivo di Manduria DOC, il Salice Salentino DOC e il Negramaro IGT, ma anche di una produzione di vino rosato internazionalmente noto.
Il Salento Rosato IGT è un vino ottenuto da negramaro e malvasia nerae vinificato secondo la tecnica dei rosati che prevede una breve macerazione a contatto con le bucce. Ne nasce un vino dal colore cerasuolo e dai profumi fruttati che rimandano a frutti rossi. Un vino fresco e piacevolmente bevibile che ha contribuito a rendere il Salento famoso nel Mondo. Il suo abbinamento principale è con i piatti di pesce, verdure, minestre e zuppe, ma anche con formaggi non stagionati.
Le cantine più importanti e rinomate nel panorama della produzione di rosati tipici sono sicuramente Leone De Castris che con il rinomato e pluripremiato "Five Roses" ha permesso un eccezionale azione di traino della viticoltura salentina, soprattutto oggi che ha festeggiato il suo 50° anniversario.

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